La petizione MobilitiamoCIE riscuote l’interesse anche tra i parlamentari eletti nella Circoscrizione Estero. Ne è un esempio l’interrogazione parlamentare depositata dall’on. Ricciardi a firma anche dei colleghi Porta, Di Sanzo e Carè.
L’interrogazione è rivolta ai Ministri dell’Interno e degli Affari Esteri – Cooperazione Internazionale. L’intervento dei firmatari, tutti del gruppo PD, è stato molto rapido: l’interrogazione è stata depositata, infatti, il 16 giugno 2023, un giorno dopo il lancio della petizione.
C’è da augurarsi che rapida sia anche la risposta dei ministeri interpellati. Una prima iniziativa dell’on. Di Sanzo, del marzo 2023, è ancora in attesa di risposta (Link: https://www.aise.it/politica/la-cie-in-comune-per-gli-iscritti-aire-di-sanzo-pd-interroga-farnesina-e-viminale/188294/115)
Per questo è importante la firma di tutti: alle autorità competenti deve arrivare chiaro, infatti, che sono le cittadine e i cittadini che aspettano una risposta. MobilitiamoCIE si può firmare qui.
Qui di seguito il testo dell’interrogazione, firnito dall’on. Ricciardi, che si ringrazia.
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Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale – Per sapere – premesso che:
la normativa europea stabilisce scadenze temporali circa l’eliminazione graduale di documenti d’identità in formato non elettronico e fissa le linee guida tecnico-normative per il coordinamento tra i Paesi membri dell’Unione Europea;
ai sensi della normativa nazionale, nel corso dei diversi passaggi che hanno portato all’introduzione della CIE, incluso il suo rilascio presso la rete consolare, il Ministero dell’Interno è tenuto a raccogliere numerosi pareri da diverse parti, quali il Garante per la Protezione dei Dati Personali;
il 16 giugno 2022 il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha espresso il necessario parere circa lo schema di decreto direttoriale con il quale si approva il documento tecnico relativo all‘ “Emissione della Carta di Identità Elettronica per i cittadini italiani residenti all’estero da parte dei comuni. Modalità organizzative e tecniche di dettaglio”, dove risulta un dato di fatto acquisito l’approntamento, da parte delle competenti Direzioni Generali del MAECI e del Ministero dell’Interno, del necessario quadro tecnico-normativo per l’emissione da parte dei Comuni delle CIE per le iscritte e gli iscritti AIRE;
l’Art. 5 del Regolamento UE 2019/1157 indica come data a partire dalla quale il rilascio di documenti di identità avvenga in formato esclusivamente “elettronico” il 2 Agosto 2021; che, inoltre, le “carte d’identità non conformi ai requisiti […] cessano di essere valide alla loro scadenza o entro il 3 agosto 2031”;
sempre più spesso i cittadini italiani residenti all’Estero necessitano della CIE per l’identificazione personale anche in Italia, come per esempio per l’ottenimento dello SPID; va infatti notato che la CIE risulta per un’alternativa ben meno onerosa del Passaporto per un’ampissima parte di utenti chi si trova ad espatriare in ambito UE; inoltre, non va dimenticato che a partire dal 31 Dicembre 2023 lo SPID sarà obbligatorio per l’accesso ai servizi consolari online (portale “Fast It”; è quanto disposto dal D.L. 29 dicembre 2022, n. 198); l’accesso a tali servizi è di vitale importanza, oltretutto, anche per poter aggiornare la propria posizione nell‘Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE – vedi Legge 27 ottobre 1988, n. 470);
il rilascio delle CIE all’estero è limitato alle sedi consolari presenti nei Paesi aderenti all’Unione Europea, nel Regno Unito e nei paesi in cui la carta d’identità garantisce libertà di circolazione; per coloro che risiedono al di fuori di tali Paesi, al momento, non risulta prevista alcuna possibilità di rilascio di CIE;
l’accesso agli sportelli consolari per il rilascio CIE è estremamente limitato a causa della drammatica carenza di personale presso la rete diplomatico-consolare;
per quanto i tempi di attesa presso i Comuni di grandi dimensioni, in media, non sembrino essere inferiori a quelli della rete consolare, almeno stando a quanto riportano gli organi di informazione, tale situazione di rallentamento non riguarda invece i Comuni di dimensioni minori;
pur considerando, la complessità del processo rilascio CIE presso i Consolati italiani all’estero, comunque previsto nello stesso D.M. del 23 dicembre 2015 all’art. 17 e come attuato attraverso il D.M. del 19 Luglio 2019:-
a che punto sia il processo di emanazione del “decreto di approvazione del documento relativo alle modalità organizzative e tecniche di dettaglio relative al procedimento di emissione della Carta di Identità Elettronica per i cittadini italiani residenti all’estero da parte dei Comuni”, sul quale il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha espresso il necessario parere già in data 16 Giugno 2022.
FIRMATARI
RICCIARDI, PORTA, DI SANZO, CARE’